Come cammini? Quando la scelta della scarpa è cruciale

La scelta delle scarpe è fondamentale e personalissima, per questo non ci sono regole uguali per tutti ma solo alcune indicazioni comuni per evitare gli errori più basilari.

In generale, le calzature “ideali” dovrebbero avere una tomaia che rispetti l’anatomia dell’ avampiede senza costringerlo inutilmente, avere al massimo 5 mm di spazio tra l’estremità del dito più lungo e la punta della scarpa per evitare slittamento del piede durante la deambulazione, essere sempre allacciate e accollate.

In particolare poi ci sono alcuni accorgimenti non sempre così banali, vediamoli insieme:

La calzatura che ospita il piede dev’essere confortevole non solo in lunghezza, ma anche in larghezza ed in altezza. Questo eviterà il formarsi di callosità nella parte superiore e laterale, favorirà la mobilità del piede e ritarderà l’invecchiamento articolare.

Il trucco: prima di acquistare una scarpa estrarre le solette interne e provarsi al di sopra di esse, ciò darà un’idea di quanto sia giusto o sbagliato il numero e la larghezza.

Per chi avesse già acquistato un paio di scarpe invece, occorre controllare nel tempo che non ci siano zone del piede arrossate quando si tolgono a fine giornata.

Il piede dovrebbe essere supportato da una struttura ammortizzante o semirigida che accompagni la normale deambulazione, piuttosto che poggiare su una superficie piatta e dura. Così si evitano inutili sovraccarichi e stress ad ogni passo effettuato.

Il trucco: controllare che non si formino callosità  sotto la pianta e che a fine giornata le gambe non siano gonfie.

Se troppo alto o troppo basso, il tacco può nuocere, così come la suola se troppo rigida o troppo flessibile. Queste caratteristiche sono davvero molto personali e variano in base all’attività lavorativa, lo sport, le abitudini di vita quotidiana, la moda.

Il trucco: controllare che non siano doloranti talloni, caviglie, pianta del piede ma anche gambe e schiena in generale.

È buona norma che i materiali delle scarpe a livello della tomaia siano elastici e flessibili così da ridurre i microtraumi a livello delle dita, mentre a livello della suola e intersuola siano in grado di garantire una buona tenuta senza eccessiva cedevolezza.

Per quanto riguarda la qualità dei materiali di una calzatura, un trucco è quello di controllare che non ci sia eccessiva sudorazione e/o cattivo odore e che i piedi non rimangano troppo freddi nell’arco della giornata.

Se non sussistono particolari problemi e se la calzatura è adeguata, il piede non avrà difficoltà di adattamento ; è la scarpa che deve adattarsi al meglio alle caratteristiche del nostro piede e mai il contrario !

Qualora invece un piede presenti importanti alterazioni, legate anche a certe patologie, occorrerà ricorrere a calzature personalizzate e su misura.

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