Ecografia del piede

La visita podologica può richiedere, in alcuni casi, un approfondimento ecografico mirato; l’ecografia di piede e caviglia come integrazione della parte clinica, risulta spesso fondamentale per arrivare ad una diagnosi precisa e ad una conseguente terapia più mirata possibile per i nostri pazienti.
La valutazione ecografica ci permette anche di effettuare diagnosi differenziale, in quei casi clinici complessi dove più strutture anatomiche possono essere coinvolte.

Che cos’è l’ecografia del piede?

L’ecografia del piede è un esame diagnostico che utilizza onde sonore per produrre immagini dettagliate del piede visibili attraverso lo schermo dell’ecografo.
Viene effettuata per indagare le alterazioni che interessano tutti i tessuti del piede e della caviglia.
Questo esame non è invasivo, non richiede infatti l’uso di radiazioni ionizzanti.

A cosa serve l’ecografia al piede?

L’ecografia al piede è utile per lo studio di anomalie o alterazioni sospette che possono riguardare:

•  la cute e il sottocute (verruche, ipercheratosi, callosità, noduli, cisti)
• l’apparato muscolo-scheletrico (tendini, legamenti, muscoli, articolazioni, ossa)

Quali patologie del piede posso indagare?

• distorsioni di caviglia.
• lesioni legamentose e muscolari (tendiniti, miositi).
• borsiti, placcopatie, sinoviti.
• fasciopatie inserzionali e non, fascite plantare, entesopatie.
• degenerazioni articolari ed ossee (esostosi, artrosi, artrite reattiva, gotta).
• intrappolamento di rami nervosi (sindrome del tunnel tarsale, neuroma di morton, neurofibromi).

Come si esegue una ecografia del piede?
L’ecografia al piede viene eseguita utilizzando una sonda che il podologo applica sulla zona da indagare, dopo averla cosparsa con un gel acquoso. L’esame richiede circa 10 minuti ed è completamente indolore.

Quali sono i vantaggi dell’ecografia al piede?

• è un esame non invasivo e gratuito perchè integrato all’interno della visita podologica.
• non ha controindicazioni.
• fornisce informazioni preziose e in tempo reale sullo stato delle strutture del piede e della caviglia del paziente.
• può essere utilizzata per monitorare nel tempo l’efficacia delle terapie e l’evoluzione dei trattamenti.