Alluce valgo: la chirurgia non è l’unica soluzione

Cosa è l’alluce valgo?

L’alluce valgo è una deformazione a carico dell’articolazione metatarso-falange del piede, in cui il primo osso metatarsale – le lunghe ossa dei piedi – si sposta progressivamente.  Si tratta di una patologia che riguarda più le donne che gli uomini, in rapporto 10 a 1. 

Le cause possono essere molte, una su tutte l’ereditarietà e la genetica, malattie dismetaboliche, patologie reumatiche,  alterazioni biomeccaniche, utilizzo intensivo di scarpe errate come i tacchi. Queste scarpe spingono l’alluce verso l’esterno, creando uno squilibrio che fa spostare il I° metatarsale verso l’interno, per compenso. In generale tutte le scarpe con una tomaia stretta e/o triangolare sono colpevoli, ovviamente poi più alto è il tacco più l’effetto sul piede sarà importante e il tuo alluce potrà deformarsi più rapidamente.

Ho un alluce valgo?

Caratteristica dell’alluce valgo è una protuberanza (una esostosi) pronunciata a livello dell’articolazione dell’alluce.

I sintomi più evidenti includono dolore della parte interessata (anche a riposo), arrossamento, gonfiore, una callosità sulla protuberanza (dovuto allo sfregamento contro la scarpa) e rigidità nell’articolazione. Col passare del tempo il dolore si farà sempre più insistente e forte, viene descritto come se ti entrasse una spina nel piede e quindi impedisce di camminare correttamente.

Rimedi

Alcune mie pazienti, ritrovate a questo punto e in preda alla disperazione mi hanno raccontato di aver provato di tutto per far in modo che il dolore sparisse: il tutore per l’alluce comprato in farmacia; creme o pomate di ogni tipo… ma il dolore è rimasto.

Dimenticate questi rimedi da banco, non esiste una soluzione unica che vale per tutti, Inquadrare l’alluce valgo è fondamentale,  aver verificato la forma che assume il piede e il tipo di dolore che il paziente prova.

Consigli

Ecco i miei consigli su come ridurre al minimo il disagio, trattare l’infiammazione intorno all’articolazione e ridurre l’irritazione dei tessuti molli:

evita una scarpa con tomaia stretta in cuoio/pelle/vernice e poco spazio digitale, queste esasperano l’alluce valgo;

– acquista le scarpe a fine giornata. Con questa piccola accortezza potrai capire se le calzature saranno davvero comode perché a fine giornata i tuoi piedi saranno molto più sofferenti;

– indossa un’ortesi plantare fatta su misura. Non lasciarti convincere dalle solette che trovi in vendita, non tutti i piedi sono uguali e solo dopo una visita podologica potremmo creare il dispositivo personalizzato per il tuo piede;

– rivolgiti ad uno Podologo che andrà a creare un piano terapeutico specifico per il tuo caso. 

aumenta la mobilità dell’alluce con questi due semplici esercizi: 

Esercizio 1: seduta su una sedia, alza le ultime 4 dita del piede mantenendo l’alluce a terra (2 minuti).

Esercizio 2: seduta su una sedia alza l’alluce mantenendo le ultime 4 dita a terra (2 minuti).

Intervento chirurgico

Se il sintomo è sempre stato presente nonostante i vari approcci conservativi, o la deformità compromette la tua capacità di camminare oltre che abbassare la qualità della tua vita (non riuscire più ad indossare né una scarpa né una ciabatta), ecco che potresti aver bisogno di un approccio chirurgico. 

È chiaro che l’atto chirurgico varia in base al grado della deformità, ad oggi esistono diverse tecniche, chirurgia open o chirurgia mini-invasiva. Tutto parte sempre dal corretto inquadramento della patologia. Ne parleremo insieme durante la visita.

 

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